Sin dal 1928, Cifa produce e commercializza in tutto il mondo prodotti che vanno dalla miscelazione alla distribuzione, dal pompaggio alla messa in opera del calcestruzzo.
È il 7 luglio 1928 quando Carlo Ausenda crea CIFA, Compagnia Italiana Forme Acciaio: un'azienda che, grazie all'utilizzo di un brevetto acquistato dalla società americana Blaw Knox, avvia in Italia la progettazione e la realizzazione di casseri per contenimento dei getti di calcestruzzo e alla realizzazione di tralicci e antenne per radiotrasmissioni.
Particolarmente importanti sono state le dinamiche evolutive nel secondo dopoguerra che hanno inciso sullo sviluppo dell'azienda, quando l'impiego del calcestruzzo è stato tra gli elementi fondamentali della ricostruzione in tutta Europa. Gli anni compresi tra il 1947 e il 1950, infatti, consentono a Cifa di sviluppare appieno l'attività industriale con la realizzazione di dighe in calcestruzzo per rispondere alle emergenti necessità energetiche civili e industriali.
Cifa cavalca l'evoluzione del mercato delle costruzioni ed si inserisce nel segmento di mercato legato alle attrezzature per la produzione, il trasporto e la distribuzione del calcestruzzo. Così, nel 1956 viene realizzato il primo impianto di betonaggio; nel 1958 nasce la prima autobetoniera, nel 1965 debuttano i treni di betonaggio, alla fine degli anni '60 le prime pompe per calcestruzzo. La vicinanza al mercato permette all'azienda – nel 1974 - di sviluppare un prodotto radicalmente innovativo, che permette con un unico mezzo di mescolare, trasportare e pompare il calcestruzzo: l'autobetonpompa, che assumerà la denominazione di "Magnum" nel 1987. Nel 1977 i primi impianti di riciclo e infine negli anni '80 le prime unità per il pompaggio dello sprayed-concrete.
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